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Attività espressive e giochi di teatro per favorire lo sviluppo delle facoltà del bambino in ambito fisico-motorio, affettivo-relazionale e artistico-creativo. Con saggio-spettacolo finale come momento di condivisione con il pubblico delle esperienze maturate.

 

La cura dell’intelletto è necessaria per promuovere nel bambino la capacità di elaborare pensieri, formulare concetti, esprimere opinioni e giudizi; ma lo sviluppo dell’apparato fisico-motorio lo porta ad una piena coscienza del proprio corpo e delle proprie potenzialità espressive e comunicative; e lo sviluppo affettivo-relazionale gli permette di conoscere/vivere esternare le emozioni e di stabilire legami più profondi con altri bambini. Per questo si ritiene quanto mai necessario integrare il lavoro in classe e quello in palestra con una serie di attività utili a favorire la corretta crescita del bambino anche sotto il profilo motorio, relazionale e affettivo. Inoltre, attraverso questa continua interazione fra le diverse componenti suddette, svolta in un contesto di gruppo, si può determinare una maggiore consapevolezza di sé e degli altri, contribuendo ad arginare l’insorgenza di fenomeni come l’intolleranza, l’emarginazione, il razzismo e il bullismo; magari favorendo una naturale inclinazione al rispetto, alla solidarietà e alla tolleranza.

Il progetto pedagogico dell'Officina Teatro, reso semplice e accessibile a tutti, è studiato per guidare i partecipanti verso la realizzazione di uno saggio-spettacolo conclusivo come momento di condivisione con un pubblico delle sperimentazioni espressive e creative svolte durante il percorso.

 

Finalità e obiettivi specifici del corso:

 

  1. introdurre l'espressività e la creatività nel processo formativo dei bambini: il corso offre prospettive di utilizzo del corpo e del suo potenziale espressivo e comunicativo; promuove la crescita della sfera affettiva e relazionale; arricchisce le capacità motorie e sviluppa le capacità creative;

  2. valorizzare il lavoro individuale e quello di gruppo: si vuole sviluppare la disponibilità a condividere lo spazio, il tempo e il lavoro con i propri compagni. Uno degli aspetti centrali delle discipline artistiche praticate in gruppo è quella di contribuire a creare un senso di appartenenza, di incoraggiare le relazioni, di rendere tutti partecipi di un progetto comune, di una reale condivisione di esperienze, facendo emergere valori come l’altruismo, la solidarietà, l’autodisciplina e l’autostima;

  3. insegnare a tradurre uno “stimolo concreto o astratto” in una “risposta creativa”: vengono proposte situazioni in cui, a partire da una serie di informazioni date per certe o “possibili”, i bambini si cimentano in un processo creativo che li conduce alla realizzazione di una serie di azioni e movimenti capaci di restituire l’idea – concreta o astratta – suscitata dallo stimolo iniziale;

  4. sviluppare maggiori capacità di apprendimento: “fissare” più facilmente argomenti, nozioni, concetti grazie al coinvolgimento sensoriale. "Imparare ad apprendere" coinvolgendo l'intera persona nell'attività educativa (corpo, sensi, intelletto, sfera emotiva) significa agevolarla nei processi di apprendimento;

  5. disciplinare la componente giocosa insita nel bambino: il luogo degli incontri diviene spazio ludico. La funzione del gioco è importante in educazione e formazione poiché tutto ciò che apprendiamo lo apprendiamo o nel gioco o attraverso il gioco. Oggi come oggi si avverte l’assenza di gioco in molti momenti della nostra vita quotidiana, in particolare a scuola, nel lavoro e nelle attività formative; e poi tutti i giochi hanno delle regole e questo è il principale insegnamento da riversare in altri ambiti: chi decide di giocare accetta le regole e non le vive come una limitazione o un ostacolo. «Nel gioco troviamo una forma di controllo sociale sugli individui senza violare la loro libertà individuale.» (J. Dewey);

  6. promuovere la conoscenza del teatro e delle sue componenti di base: naturalmente, il corso si occupa di promuovere la conoscenza del teatro e degli elementi-base di una rappresentazione: lettura e comprensione di un testo drammatico; utilizzo dello spazio scenico; costruzione del personaggio; definizione delle azioni e dei movimenti; tirocinio all'allestimento (le prove).

 

La chiave per coinvolgere attivamente i bambini durante gli incontri è sempre il gioco drammatico: il bambino si sente libero di aprirsi e di comportarsi in modo più spontaneo in quanto sa di trovarsi in un gioco. Stimolare la sua creatività e la sua espressività in un contesto simile significa aiutarlo a liberare i propri sentimenti e le proprie emozioni senza il timore di essere giudicato. Inoltre, il gioco drammatico favorisce la coesione di gruppo e contribuisce a creare la giusta atmosfera fin dal primo incontro; per questo ogni attività proposta deve porre degli stimoli, fornire opportunità espressive ed essere sempre divertente.

Corso di Teatro per Bambini (7 - 10 anni)

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