Progetto pedagogico per lo studio e la sperimentazione di tecniche  espressive e tecniche teatrali riguardanti il lavoro dell'attore su se stesso e sul personaggio, l'analisi del testo drammaturgico e il tirocinio pratico per l'allestimento di uno spettacolo teatrale.

 

Il corso è suddiviso per fasce d'età:

 

• prima fascia: da 11 a 14 anni (scuola secondaria di primo grado);

• seconda fascia: da 15 a 18 anni (scuola secondaria di secondo grado).

 

Il programma di attività è diversificato a seconda della fascia d'età, pur avendo molti punti in comune che vengono sintetizzati in questa scheda. In generale, il corso per la prima fascia si occupa di lavorare maggiormente sulla personalità, la cretività soggettiva e la cooperazione di gruppo con quei partecipanti che si avviano alla fase adolescenziale, cercando di dare al progetto uno stampo maggiormente educativo e di sostegno a questa fase transitoria della crescita; il corso di seconda fascia approfondisce gli aspetti teatrali nei termini di crescita artistica, di sperimentazione pratica delle tecniche teatrali e di analisi del testo, così da fornire ai partecipanti strumenti di discernimento e di arricchimento del proprio bagaglio anche in relazione ai futuri percorsi di studio (università, accademie ecc.) e di lavoro.

 

Sono obiettivi comuni ai due corsi:

 

• sviluppare nei partecipanti la capacità orientativa e autovalutativa;

• migliorare la conoscenza di se stessi in rapporto agli altri;

• arricchire il gusto ed il senso estetico in riferimento al teatro e alle altre arti visive;

• favorire la socializzazione, il rispetto recirpoco, l'autodisciplina e la tolleranza;

• fornire strumenti e sostegno per affrontare problematiche individuali;

• stimolare e viluppare le capacità artistiche, espressive e creative;

• migliorare la padronanza del corpo e sviluppare una maggiore espressività;

• diffondere la conoscenza delle tecniche teatrali e proporre sperimentazioni concrete;

• accrescere il senso di responsabilità nei confronti di se stessi e dei compagni;

• ultimare il percorso con un'esperienza artistica dal grande valore formativo e culturale.

 

Sono obiettivi specifici dei due indirizzi:

 

Prima fascia (11-14 anni)

• mantenere il gioco come componente chiave dell'apprendimento;

• potenziare la conoscenza di sé e delle proprie possibilità espressive, comunicative e creative;

• favorire la relazione affettiva e la manifestazione delle emozioni in una fase critica della crescita;

• suscitare interesse per il teatro, per l'attività fisico-motoria e le discipline artistiche correlate;

• proporre attività di gruppo che fungano anche da svago e da distrazione dalla routine quotidiana;

• far sperimentare in maniera semplice ma diretta le più note e coinvolgenti tecniche teatrali;

• guidare i partecipanti alla realizzazione di uno spettacolo teatrale vero e proprio.

 

Seconda fascia (15-18 anni)

• valorizzare la fantasia, la creatività e l'espressività mimica del singolo e del gruppo;

• proporre attività di creazione e composizione di performance individuali e collettive;

• sperimentare tecniche teatrali e procedimenti di costruzione del personaggio;

• far acquisire concrete capacità di "drammatizzazione" potenziando quelle espressive e creative;

• promuovere una piena consapevolezza delle proprietà espressive e comunicative del proprio corpo;

• potenziare la capacità di esprimere mediante il gesto, il corpo, il movimento, la voce, le azioni, i suoni;

• affrontare un intero percorso per la realizzazione di uno spettacolo: dalla lettura del testo allo studio della sua trasposizione scenica, dall'impianto registico alla definizione dei personaggi, dal tirocinio all'allestimento fino alla promozione dell'evento.

 

Per quanto riguarda la didattica e la metodologia di lavoro, il corso prevede - per entrambe le fasce d'età - la centralità dei processi attivi, così da evitare lo spettro della noia dovuta all'attesa e alla ripetitività delle proposte. Ogni fase del percorso vuole essere un momento di sperimentazione diretta da parte dei partecipanti in un contesto che è sempre di divertimento e di socializzazione: ognuno viene chiamato in causa, sia nel lavoro individuale che in quello di gruppo, alternando momenti di gioco teatrale, momenti di drammatizzazione e momenti di lavoro su se stessi e sulle proprie possibilità espressive.